Auspicandomi di fare cosa gradita pubblico ..
introduzione
Un “rapporto geologico”, avente qualsiasi
lunghezza, è un documento, scritto su un determinato soggetto, il cui scopo è quello di
trasmettere informazioni ed idee e talvolta fare raccomandazioni. Spesso
ai Geologi, durante la loro carriera, viene richiesto di scrivere relazioni i
cui argomenti vanno dal sopralluogo agli stadi di avanzamento, dalle indagini specifiche
fino a rapporti collegiali.
La
relazione geologica sarà spesso la base sulla quale verranno prese importanti
decisioni, perciò, una buona relazione reca credito
sia all'individuo che la scrive che all'Ordine Professionale cui questo
appartiene.
QUALITÀ DELLE RELAZIONI
L'autore di una buona relazione geologica
sa che il suo scopo primario è quello di comunicare informazioni specifiche. La sua relazione è chiara e
comprensibile alla prima lettura. L'esposizione avvincente e
l'impostazione aiuta il lettore a seguire l'argomento e ad identificare i punti
principali. Essa contiene
solo informazioni rilevanti ognuna delle quali è accurata e verificabile.
Infine, una buona relazione non è più lunga del necessario, poiché il suo scopo
preciso è esposto all'inizio.
Una cattiva relazione è confusa,
contiene un frasario verboso ed usa un linguaggio professionale non necessario.
Fatti importanti vengono omessi ed altri risultano ambigui o errati. Manca la differenziazione tra
fatti verificabili ed opinioni personali. La relazione può essere
incompleta ed è generalmente troppo lunga.
OBIETTIVI
Nessuna relazione può avere successo se i
suoi obiettivi non sono stati identificati fin dall'inizio.
Sia l'autore che il Committente ne sono responsabili, ed è buona norma quindi concordarli
(preferibilmente per iscritto) prima dell'inizio del lavoro. L'argomento individuato deve
essere quanto più specifico possibile; un'ampia trattazione sarà lasciata piuttosto
all'intera relazione. Per poter
specificare l'obiettivo chiaramente, l'autore deve conoscere il soggetto e
le finalità dell’indagine assegnata.
Il tema giustifica una relazione molto
articolata? Deve essere un sommario o una discussione dettagliata di tutte le
informazioni disponibili sul soggetto? Che tipo di decisioni saranno prese in
seguito ai risultati raggiunti? (sono
importanti anche i lettori ai quali è indirizzata; chi sono, che conoscenza hanno
dell'argomento, capiranno i termini tecnici usati?)
La quantità di tempo disponibile per completare
l’indagine e preparare la relazione deve essere anch'essa specificata in questo
stadio.
STADI DELLA STESURA DELLA RELAZIONE
GEOLOGICA
Ci sono tre distinti stadi nella produzione
di una relazione: l’indagine,
la stesura e la revisione. Prima di iniziare il lavoro è necessario suddividere
il tempo disponibile tra le diverse fasi per assicurarsi che nessuna di esse
sia trascurata od omessa.
L’indagine
Questo stadio è la base sulla quale si
costruisce una buona relazione geologica. È la fase durante la quale si acquisiscono i fatti, si
delineano i problemi e le opinioni e si sviluppa una piena comprensione del
soggetto. In alcuni casi i fatti sono già conosciuti e devono venire
solo confermati e costituire l'oggetto della relazione. In altre situazioni
sarà necessario intraprendere un'approfondita, intensa e completa indagine
che include ricerche bibliografiche, sopralluoghi in sito ed esame critico di
altre informazioni disponibili o evidenze di qualunque tipo. Questa fase deve essere
affrontata con mente aperta, e ogni informazione sul tema si deve accettare
anche se al momento non dovesse apparire rilevante.
È necessario specificare alla Committenza le analisi specifiche che andranno
intraprese, includendo una spiegazione su come svolgerle e chi ne verrà
coinvolto. Entro questa sezione del rapporto dovrebbero venir fatti dei riferimenti ad ogni più ampia
considerazione al di fuori dell'obiettivo principale, che possano avere
un'attinenza al suo raggiungimento. A questo punto andrebbe menzionata ogni ripercussione
finanziaria o legale, come pure ogni problema causato dalla divulgazione di
notizie riservate. Se vengono raccomandati studi o indagini
specialistiche è importante che gli obiettivi siano chiaramente definiti. È
importante che questa fase sia affrontata in tono appropriato cosicché il Committente sia persuaso che
gli eventuali approfondimenti suggeriti siano essenziali, appropriati e pratici.
Egli dovrebbe sentirsi consigliato o eventualmente sollecitato, ma mai forzato
o minacciato ad eseguirli.
Quando il materiale è stato raccolto lo si
deve riordinare sotto differenti titoli. Ciò rende possibile costruire più
facilmente un quadro completo di ogni argomento di quanto non lo sarebbe avendo
delle annotazioni sparse che devono essere separate e risistemate.
Una volta raccolte tutte le informazioni si
devono determinare le conclusioni e le raccomandazioni. La relazione non può essere scritta senza che queste siano
note.
È ora possibile selezionare il materiale essenziale a sostegno degli
argomenti che conducono alle conclusioni e raccomandazioni. Troppe
informazioni rendono oscuri i punti salienti ed appesantiscono il fluire
dell'argomento; troppo poche daranno origine ad opinioni infondate e
condurranno a raccomandazioni ingiustificate. Il modo più semplice per ottenere
un giusto equilibrio è scegliere
le informazioni sulla base sia dell'obiettivo della relazione sia del lettore
designato.
II passo successivo è quello di sistemare
il materiale selezionato in un ordine logico (cronologico, organizzativo o
per argomento) procedendo dal noto allo sconosciuto o dal passato, attraverso
il presente, al futuro.
Se qualche paragrafo si avvale di informazioni provenienti da
qualche altro capitolo, esso non può precedere quest'ultimo.
La relazione dovrebbe essere strutturata in
capitoli separati in modo che il lettore possa comprenderne il filo conduttore.
I paragrafi tuttavia non devono necessariamente essere scritti nello stesso
ordine di come essi appariranno nel testo. Infatti la parte principale della relazione dovrebbe
essere scritta per prima.
I titoli
di copertina devono attirare l'attenzione del lettore e suggerirgli
l'argomento di relazione. Questa
pagina deve includere anche il nome dell'autore, il Committente, la data ed
ogni numero di riferimento, oltre alle limitazioni nella diffusione.
Per relazioni geologiche di considerevole
lunghezza è necessario un indice.
Esso deve includere tutte le sezioni della relazione, con il numero di pagina
relativo; perciò esso non può essere completato finché la relazione non e stata
scritta. Deve essere
incluso anche l'indice delle carte, dei diagrammi, delle tabelle e delle
appendici.
Dopo l'indice generalmente appaiono i ringraziamenti alle
persone che hanno collaborato alla preparazione della relazione.
Una relazione geologica dovrebbe sempre avere
un'introduzione. Essa infatti
prepara il lettore alla parte principale della relazione e lo mette in
condizione di ottenere il meglio da essa; per raggiungere questo scopo
l’introduzione non deve
essere un riassunto, bensì esporre lo scopo della relazione, compresi i termini
di riferimento ed il nome del Committente. L’introduzione dovrebbe contenere inoltre tutti i
necessari fatti fondamentali (per es. metodi di indagine e fonti dei
dati), come pure
informazioni sull’organizzazione della relazione e definizioni di tutti
i termini tecnici usati.
Le conclusioni
non devono essere scritte finché la trattazione di tutti gli argomenti non è
stata completata e dovrebbero consistere in un sommario conciso (generalmente meno di 200 parole)
che richiami l'attenzione
sui dati e sulle principali risultanze e raccomandazioni contenuti nella
relazione. Si deve tener conto che le conclusioni potrebbero essere
la sola parte della relazione letta da alcune persone o anche indicata o citata
da terzi. Perciò non devono far riferimento a pagine specifiche o ad
illustrazioni contenute, ma rimanere un accurato e comprensibile sunto. Un
breve riferimento va invece fatto nel caso in cui siano stati usati nuovi
metodi o strumenti, in modo da evitare che utili informazioni possano rimanere
sconosciute.
II
corpo della relazione conterrà il materiale selezionato tra quanto è stato
possibile raccogliere. Essa includerà sia le informazioni che le
interpretazioni, ma i fatti dovranno essere chiaramente separati da
qualsiasi deduzione ricavata da essi. Questo è il fondamento per le
conclusioni e le raccomandazioni. Se la
relazione è molto lunga o complessa è consigliato porre conclusioni parziali
alla fine di ogni sezione.
La maggior parte delle relazioni richiede che
lo scrivente raggiunga delle conclusioni circa una situazione esistente e
raccomandi un’opportuna serie di azioni future. Perciò nella relazione deve
apparire una chiara indicazione di tutte le conclusioni raggiunte tramite
l'analisi delle prove da parte dell'autore, inclusa ogni possibile soluzione. Le conclusioni dovrebbero essere
messe in relazione con i punti di partenza e dovrebbero venire segnalate tutte
le limitazioni, estensioni od esclusioni.
Tutte
le conclusioni devono essere dimostrate e se necessario corrette ma, a questo
punto, nessun nuovo elemento andrà inserito. Se
il lavoro è stato fatto appropriatamente l'autore non dovrebbe aver paura di
compromettersi. Spesso
vale la pena di citare qui ogni precedente esperienza nel campo o se si siano
verificate in precedenza situazioni simili. Se qualcuna delle conclusioni
potesse variare nel tempo per una qualsiasi causa, questo dovrebbe venir
menzionato. Alcuni organismi possono
richiedere che le conclusioni vengano poste all'inizio della relazione per
mettere il lettore in grado di avere una visione d'insieme del materiale che
segue.
Le raccomandazioni
di una relazione sono quanto necessario (a detta del Geologo) per risolvere il
problema e soddisfare lo scopo della relazione stessa. Esse devono essere scritte in maniera
chiara e semplice per evitare ogni possibilità di incomprensione.
Lo standard
accettato nella letteratura geologica per citare i riferimenti è il sistema Harvard.
Questo richiama nel testo solo nome e data (eventualmente il numero della
pagina) con l'intera citazione riportata in una bibliografia alla fine della relazione. Dove possibile, vanno
incluse cartografie e fonti di informazione sulle prove geognostiche.
Un'eventuale appendice adempie due funzioni principali. In primo luogo essa contiene dati supplementari che forniscono
un utile supporto agli argomenti ma che potrebbero interrompere la
continuità della relazione o confondere il lettore. Tuttavia, essa non dovrebbe
contenere nessuna informazione necessaria perché la relazione raggiunga il suo
obiettivo. In secondo luogo essa è un modo di aggiornare una relazione quando
si abbiano a disposizione ulteriori informazioni evitando cosi di doverla
riscrivere. Le appendici possono anche contenere un glossario dei termini
tecnici usati (se la relazione non è rivolta a specialisti) e, se richiesto, un
elenco di abbreviazioni in ordine alfabetico (in ogni caso tutte le abbreviazioni dovrebbero essere espresse per
intero la prima volta che appaiono nel testo).
La scrittura
Se l'indagine è stata organizzata ed eseguita
bene, la stesura della relazione geologica dovrebbe risultare semplice. Si deve
porre attenzione sia al linguaggio che all'esposizione. Le migliori relazioni
sono di facile lettura e prontamente comprensibili. Perciò sia le parole che le frasi usate
dovrebbero essere quanto più semplici possibile evitando i vocaboli non
necessari Ogni punto dovrebbe essere identificato da un paragrafo separato e,
per assicurare la continuità, dovrebbero essere usate frasi appropriate piuttosto
che titoli. Le frasi
dovrebbero differire in lunghezza per dare varietà. Mentre si scrive, si
devono continuamente tenere a mente le conoscenze e la cultura del lettore. La
punteggiatura e la costruzione grammaticale devono aiutare la comprensione, non
ostacolarla. Dovrebbero essere evitati clichés,
frasi fatte, linguaggio emotivo e tenuti separati i gruppi di termini tecnici.
Il tempo "passivo" dovrebbe essere evitato, quando possibile, ed i soggetti mantenuti vicino ai
verbi e non eccessivamente qualificati da preposizioni subordinate.
Una buona impaginazione agevola la relazione nel
comunicare ed aiuta il lettore nell'identificare le varie sezioni della
relazione. Se la relazione è mal presentata il lettore è portato a ritenere
che anche il contenuto tecnico sia scadente. Ci sono molti esempi di buona
esposizione e la maggior parte degli autori ha una propria procedura abituale
ognuna delle quali però deve aver in comune con le altre lo stesso principio di
abbondante spaziatura e
paragrafatura. La gran parte del controllo dell'esposizione è nelle mani
dell’autore che dovrebbe essere appropriatamente consapevole di come una
relazione ordinata e ben spaziata sia più semplice da leggere. I sottotitoli
per argomenti separati sono degli efficaci indicatori per muoversi entro una relazione;
questi, non dovrebbero essere in un numero eccessivo e devono essere attinenti ai
contenuti della sezione che segue. Le sottosezioni dovrebbero essere
convenientemente numerate in maniera consecutiva.
II materiale
illustrativo come carte, diagrammi, grafici e tabelle dovrebbe essere usato
ogni qualvolta possa chiarificare un punto nel testo. Esso dovrebbe essere posto nelle vicinanze del testo
relativo, avere una didascalia ed un riferimento al testo non appena sia
utile. Non è necessario
ripetere l'informazione che è più facilmente compresa in forma di tavola o di
diagramma. Nel preparare le illustrazioni, è bene tenere sempre presente
quella che sarà la loro dimensione finale piuttosto che tentare di accumulare
in esse quante più informazioni possibili - un
errore comune è quello di ridurre le dimensioni di un diagramma e la scala ad
esso associata senza modificare il fattore di scala. Tutti i nomi di località
menzionati nel testo devono essere illustrati su qualche carta.
La revisione
Spesso l'autore, al termine della stesura di
una relazione, è colto da una sensazione di euforia ed è tentato di presentarla
immediatamente. Questo, di solito, è un errore ed andrebbe evitato quanto più
possibile. Il manoscritto
deve ovviamente essere controllato, preferibilmente da un'altra persona,
per correggere errori di ortografia, di grammatica, di incompatibilità ed
altri. Non aver eliminato questi errori creerebbe un'impressione generale di
inefficienza e porterebbe la relazione in discredito.
II vantaggio principale dello stadio di
revisione deriva dal fatto di rivedere la relazione nel suo insieme a
posteriori: durante la stesura, l'autore può essere cosi coinvolto nei dettagli
che la relazione che ne esce non è chiara, concisa, completa e corretta. Un intervallo di sole 24 ore tra
la scrittura e la revisione è spesso un tempo sufficiente.
Il rapporto dovrebbe essere letto,
immedesimandosi con il lettore, fino in fondo senza interruzioni eccetto che
per sottolineare alcuni
passaggi che necessitano di attenzione. Queste parti devono venir corrette subito prima di
ritornare indietro per iniziare una coscienziosa revisione finale.
Spesso è utile leggere il rapporto ad alta voce; meglio ancora l'autore
potrebbe chiedere ad un Collega, o anche a qualcun altro che conosca la materia
poco o niente, di leggere e di discutere la relazione assieme.
È importante, a questo punto, essere molto
critici e controllare i seguenti punti:
- La
lunghezza della relazione è proporzionale all'importanza dell'argomento?
- La
parte principale della relazione è compatibile con gli obiettivi?
- Le
conclusioni ed i suggerimenti sono concordi con i punti di partenza?
- Il
discorso è logico e chiaro?
- Ci
sono sufficienti titoli (paragrafi) per aiutare il lettore?
- Sono
corretti dovunque punteggiatura e linguaggio?
- Il
rapporto è facilmente leggibile e scorrevole?
- Il
tono utilizzato è corretto?
- Contiene
preconcetti o è imparziale?
CONCLUSIONI
Per scrivere una relazione con successo è
necessario un approccio sistematico. Questa capacità può venire appresa con la
pratica. Con l'esperienza migliorerà la qualità dei rapporti ed il lavoro
apparirà più semplice. Se verranno seguiti i principi e le tecniche discusse in
questa guida, l'autore sarà in grado di redigere una relazione geologica efficace,
sicuro di averla scritto bene ed al meglio delle proprie possibilità.
Nessun commento:
Posta un commento